Castello di
Coriano
La data dell’edificazione di questo castello non è nota con precisione ma viene fatta risalire ragionevolmente intorno al 1300. Con certezza però si sa che nel 1356 il castello fu ceduto dall’antico proprietario (ossia la Curia di Ravenna) alla famiglia dei Malatesta, signori di Rimini, i quali sono i fautori della ristrutturazione e dell’ampliamento della fortezza con la costruzione di una nuova cinta muraria, delle torri e degli spalti. Tra il 1528 e il 1580 il castello passa alla famiglia Sassatelli di Imola, il cui stemma è ancora incastonato sopra la porta d’ingresso e che, ancor oggi, viene utilizzato come stemma della città.
L’edificio, però, inizia a subire, in questi anni, un lento ma lungo degrado che culmina con le devastazioni della seconda guerra mondiale. Solo negli ultimi decenni il castello è stato oggetto di importanti lavori di restauro e risanamento, sotto il patrocinio della Soprintendenza e delle Belle Arti. Dell’antico nucleo restano maestosi ruderi del recinto fortificato, di forma poligonale, con mura a scarpa e cortine con beccatelli.
Giunti all’interno delle mura, di particolare interesse sono alcuni ruderi con portali ad arco, e una grande ghiacciaia-neviera risalente alla fine del XVIII secolo. Di rilievo sono le ben visibili e particolari aperture a varie altezze, utilizzate per facilitare lo scarico della neve e delle merci.
